• Mamma - La novella di Natale di Sergio Vigna

Mamma - La novella di Natale di Sergio Vigna

Mamma - La novella di Natale di Sergio Vigna

“E con questo? l’unico posto libero è con il bue”
“Ma è lontano e quella ragazza è stanca e sta per partorire”
“Ha un marito e un asino”
“Sì ma cinque “pruta” per quella fredda e sporca spelonca…”
“Basta donna! smettila e torna ai tuoi fornelli!” troncò irritato Salem contento di aver fatto un buon
guadagno.
Alia quella notte non riuscì a dormire turbata dal viso sofferente della pellegrina, così, prima dell’alba si alzò, lasciò Salem al suo russare e si recò nel recinto, prese la capra e un secchio e si avviò verso l’antro in cui il marito aveva alloggiato la coppia.
Entrò accompagnata dal pianto di un neonato.
“E’ maschio?”
“Sì”
“Hai sofferto?”
“Sì”
“Come ti chiami?”
“Myrhiàm”
“Ho portato un po’ di latte fresco per te e la tua creatura”
“Grazie, si vede che sei una mamma”
Alia s’inginocchiò per mungere la capra e con tristezza rispose: “vorrei esserlo, ma sono sterile”
Maria, turbata dal dolore della donna, la fece alzare e l’avvicinò al suo bambino che aveva smesso di piangere.
“Prendilo tra le braccia e fagli bere un po’ del latte che hai munto, sicuramente Lui premierà la tua
generosità con la nascita di un figlio”.
Alia la guardò sbalordita e incredula, ma spinta da un irrefrenabile impulso eseguì stringendosi al petto il bambino chiedendo a Myrhiàm se gli avevano già dato il nome.
“Sì, lo abbiamo chiamato Yehoshùa”
Alia depose con rispetto e venerazione il piccolo nella mangiatoia dopo avergli bagnato le labbra con il latte e le guance con le sue lacrime.
“E’ un nome importante e nei suoi occhi ho visto la salvezza” disse mentre usciva dalla stalla confusa ma felice.


Auguri di Buone Feste

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