Percorso ad anello intorno alla Rocca la Meja una splendida montagna situata in Valle Maira nell'altipiano della Gardetta.
Località di partenza: Grange Selvest (vallone del Preit) e arrivo
Quota di partenza:m. 1660
Quota di arrivo: m. 2580 (Passo della Valletta)
Dislivello: 920 m
Difficoltà: E
Tempo giro ad anello: h. 6,00
Ritrovo: c/o ex Istituto Maffei c.so Regina Margherita h 6.00
Partenza: h 6.15
Rientro previsto: h 19,30
Mezzi: auto proprie
Abbigliamento: pedule già collaudate, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, berretto, zaino, borraccia, mantella e ombrello in caso di maltempo. Sono utili i bastoncini telescopici.
Iscrizioni: Venerdì h. 21 Monte dei Cappuccini
Costi: 3.00 € (spese organizzative)
NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda per i non soci la copertura assicurativa “infortuni” A, disponibile ad euro 5,58 al giorno, e la copertura assicurativa “soccorso alpino” ad euro 2,23 al giorno, che deve essere versata presso la Segreteria del CAI Torino in Via Barbaroux 1 o, in alternativa, comunicando i propri dati anagrafici agli organizzatori, entro e non oltre il giovedì pomeriggio precedente all’uscita.
Cartografia: IGC n. 7, “Valli Maira Stura Grana”, scala 1: 50.000 n° 11 (Fraternali) Valle Maira – Varaita scala 1 : 25000
Accesso stradale: Autostrada To-Sv, bretella per Cuneo (uscita Cuneo Est) - seguire indicazioni per Valle Maira e Dronero - proseguire per San Damiano Macra e Ponte Marmora - svoltare a SX per Canosio e Preit – superare il paese e dopo 1,5 Km si trova Grange Selvest a SX dove si parcheggia.
Percorso: (sentiero Gertosio).
Dalle Grange Selvest (1661 m) imboccare la sterrata carrozzabile che, verso sinistra, si inoltra nel Vallone della Valletta.
Percorrere il ramo principale della sterrata tralasciando un primo bivio, che porta verso sinistra alle Grange Colombero sopr. e Grange Convento, un secondo che, sempre verso sinistra, porta alle Grange della Valletta (ponte sul torrente) e il terzo (catena) che, a destra, conduce al Lago Nero (palina segnaletica, possibile variante); si giunge così alla fine della sterrata presso delle Grange a Q 2160. Da qui si prosegue su sentiero (poco visibile in caso di erba alta) che si innalza sulla destra oltre il gias.
Seguendo la traccia si giunge sino al Passo della Valletta (2580 m). Dal Passo della Valletta, la traccia volge inizialmente verso est ma poi, piegando decisamente a sud, si porta all'inizio di una breve pietraia con massi grossi ai piedi del Becco Grande; seguendo la ben segnalata traccia, si attraversa la pietraia in piano e, dopo brevissima salita, si giunge al Colle del Mulo (2529 m).
La vista si apre su tutto l'altopiano della Bandia, le cime delle Marittime e dell'alta Valle Stura.
Seguendo le indicazioni, si percorre in discesa la sterrata sulla destra e, tralasciando il bivio per i ricoveri della Bandia, si risale (sempre tenendo la destra) al panoramico Colle d'Ancoccia (2536 m) con pregevole vista sulla Rocca La Meja. Sempre seguendo la sterrata, si costeggia il Lago della Meja (2476 m) sino al Colle della Margherina (2408 m), poco dopo gli omonimi baraccamenti militari.
Dal colle si tralasciano tutte le varie sterrate e si imbocca, in discesa verso destra, il sentiero che attraversa gli ampi pascoli (attenzione in caso di nebbia) ai piedi della Rocca La Meja (parete sud-ovest) e che giunge al Passaggio del Preit (2147 m,) poco prima si tralascia a sinistra la traccia che scende al Gias della Margherina). La traccia ora costeggia la Lapide degli Alpini e dopo il bivio a destra per il Lago Nero (possibile variante) arriva alle Grange Culausa (1911 m).
Dalle grange una comoda strada, a tratti asfaltata, permette di chiudere l'anello.
Il sentiero è segnalato da tracce BIANCO/ROSSE
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo e nivologiche del momento, ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.
Accompagnatori:
Incerpi Valter (ase) 338.2349550
Volpiano Enrico (AE) 335.5995142
Chiovini Marco (AE) 347.3407193
Il percorso è stato testato in data 24/08/2017
Descrizione:
Rocca la Meja (2.831 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi Cozie situata in alta valle Maira nel territorio del comune di Canosio e sovrasta gli altipiani della Gardetta, della Margherina e della Bandia.
È il punto culminante di una cresta secondaria che, diramando dal colle della Fauniera, si dirige in direzione ovest-nord-ovest, passando per la cima di Test, il colle del Mulo, il Becco Grande, il colletto della Meja, per poi salire alla vetta; da qui, nella stessa direzione, la cresta scende al colle del Preit, poi risale ancora al bric Servino ed al monte Cassorso.
La cresta separa l'altopiano della Gardetta dall'asta principale della valle Maira.
La montagna, come tutta la cresta su cui sorge, è costituita da calcari dolomitici, a stratificazione quasi verticale, che fanno sì che la cresta sia notevolmente affilata.
Vista da sud e da nord, ha un tipico aspetto piramidale; da est e da ovest invece presenta un profilo molto slanciato, che evidenzia la stratificazione.
Quasi in corrispondenza del culmine della cresta c'è un livello maggiormente eroso, corrispondente ad una serie di strati in cui ai calcari dolomitici originali si è sovrapposta della cenere vulcanica.
Il nome, di origine occitana, può essere fatto risalire alla radice latina medianus. Il significato preciso è oggetto di discussione; secondo alcune fonti si riferisce alla posizione della montagna, che si eleva in posizione centrale rispetto al territorio circostante, mentre secondo Michelangelo Bruno il nome significa punta mediana, del mezzodì, e si riferirebbe al fatto che è esattamente a sud dell'abitato di Canosio.
La prima ascensione documentata si deve a Giovanni Bobba, alpinista e scrittore, che raggiunse la vetta il 17 settembre 1895 insieme a due ufficiali degli Alpini, risalendo la cresta sud-est, e scendendo per il versante sud.