La vetta del Monte Chenaillet (2650 m), da cui si gode una vista mozzafiato, la si raggiunge attraverso un percorso geologico ricco di storia e natura, costellato da resti del filo spinato che separava il confine italo-francese prima della Seconda Guerra Mondiale. Insomma, un museo a cielo aperto per storici, naturalisti, fotografi e semplici camminatori.
PARTENZA ESCURSIONE: Monginevro 1808 m
DISLIVELLO: 840 m
DIFFICOLTA’: E
TEMPO PERCORSO: ore 4,30’
EQUIPAGGIAMENTO:
L’escursione si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili pedule, pantaloni lunghi, giacca a vento, bastoncini telescopici, mantella o ombrello in caso di maltempo, crema solare, occhiali da sole, cappello e borraccia
RITROVO: ore 6,15’ presso ex Ist. Maffei C.so Regina Margherita angolo c.so Potenza
PARTENZA: ore 6,30’
MEZZO DI TRASPORTO: auto proprie
ACCOMPAGNATORI:
BIOLATTO Domenica cell. 348 4024822
BRAVIN Luigi cell. 335 8015488
TRAVERSA Giovanna cell. 333 4648226
LEARDI Luigi cell. 346 1258518
CARTOGRAFIA: Alta Valle Susa e Alta Val Germanasca 1:25000 ed. Fraternali
COSTI:Euro 3 per spese organizzative
* NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda la copertura assicurativa infortuni disponibile ad euro 8,57 al giorno per i non soci (euro 5,57 infortuni e 3,00 soccorso alpino). Quota che deve essere versata entro e non oltre il giovedì pomeriggio precedente all’uscita agli accompagnatori fornendo i dati anagrafici
PERCORSO STRADALE:
Autostrada Torino Bardonecchia, uscita Ulzio circonvallazione, Monginevro, Parcheggi Chalmette
ISCRIZIONI:
presso il Centro Incontri CAI TORINO al Monte dei Cappuccini – Salita CAI Torino n. 12 il venerdì precedente l’escursione dalle ore 21 alle ore 23
RIFORNIMENTO ACQUA: Fontana preso il parcheggio Chalmette
DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE
Il sentiero inizia ad est dei parcheggi ove si trova la fontana; prosegue nei prati e poi nel bosco, sino ad incontrare la strada sterrata percorribile dalle auto. Si percorre un tratto di questa strada e poi si prosegue su sentiero sempre costeggiando il torrente Duranc ora a sinistra e ora a destra.
Si raggiunge a quota 2025 m la partenza delle seggiovie Querelle e Gondran e si procede a sinistra su sentiero che attraversa i prati e si giunge al lago Des Anges e, immerso in un bosco di larici, il GEODROME con una prima campionatura delle rocce che si incontreranno poi sul Monte Le Chenaillet, con i relativi cartelli esplicativi. Il sentiero continua per prati, colorati da una miriadi di fiori, e si giunge al Colle a 2315 m.
Ora si devia a sinistra e si incontrano i cartelli che indicano l’inizio del SENTIERO GEOLOGICO che è ben evidente ma coperto da piccoli frammenti di roccia che, in particolare nella discesa, può diventare scivoloso.
Vi sono poi dei punti un po’ esposti dove bisogna prestare attenzione. La vetta del Monte Le Chenaillet è un punto panoramico a 360° sulla Valle di Susa, della Val Chisone e dei Parchi francesi. Diversi pannelli permettono di identificare le vette principali. Sono visibili molte testimonianze belliche che ricordano il passato (Forte Janus, Forte Gondran e il forte Chaberton)
Durante il percorso il geologo dottor Luigi Leardi, spiegherà le varie formazioni rocciose e la loro orogenesi man mano che si incontrano lungo il percorso.
Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e delle condizioni fisiche del gruppo ad insindacabile giudizio degli accompagnatori