• Escursionismo Estivo

Sentieri Balcone e Ginestre – Valle Maira


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Descrizione

Splendido itinerario balcone, ad anello,    nel cuore della valle Maira attraverso un fitto  bosco di abeti e noccioli e due belle borgate di montagna.

UET Organizza  il 6 giugno 2021

ESCURSIONE ad ANELLO: SENTIERI BALCONE E GINESTRE (VALLE MAIRA)

Località di ritrovo : ore 8,00 San Damiano Macra parcheggio davanti alla parrochiale, per formare max 6 auto con 2 max 3 persone (causa parcheggio ridotto alla partenza della gita).

 Orario di partenza dell’escursione: ore 9,30 con partenza da Ponte Marmora (villaggio Avventura)                                              

Dislivello: mt 850 – da mt 927 a mt 1777       

Difficoltà : E con sentiero a tratti esposto      

Tempo di percorrenza: ore 5/6    

Equipaggiamento:

La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi   efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo,   cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.  Utili i bastoncini telescopici. 

Punti acqua lungo il percorso: 

NO alla partenza, fontana a borgata  Allemandi (metà percorso)

 Mezzi di trasporto: auto proprie  

 Iscrizioni: entro il mercoledì precedente la gita, tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web

A seguito delle disposizioni CAI, introdotte per affrontare l’emergenza da covid-19 al fine della ripresa delle attività in sicurezza, ciascun socio che intenda partecipare alle gite è tenuto a:

-        prendere visione delle note operative per i partecipanti;

-        compilare il modulo di autodichiarazione e consegnarlo al capogita,  il giorno dell’escursione, prima della partenza;

-        portare con se mascherina e disinfettante come previsto dalle normative

-        portare con se copia della Conferma Iscrizione ricevuta

 Poiché le nuove disposizioni prevedono forti limitazioni nel numero delle persone ammesse all’uscita, per poter partecipare è necessario attendere una e-mail di autorizzazione. Nel caso di mancata ricezione, contattare il sabato mattina, precedente l’escursione, uno degli accompagnatori.

 Documentazione e modulo di autodichiarazione :

 https://www.uetcaitorino.it/1105/note-operative-per-i-partecipanti-alle-gite-e-autodichiarazione

Costi:  3 euro(spese organizzative)

 Accompagnatori:  INCERPI VALTER (ASE) 3382349550  (capogita)

                                CHIOVINI MARCO (AE)  3473407193

                                BIOLATTO DOMENICA (AE) 3484024822

                                VOLPIANO ENRICO (AE) 335 5995142

                                ARUGA MASSIMO (AE) 347 4155436

                                BRAVIN LUIGI (AE) 3358015488

Cartografia:  Carta IGC n.7 (1:50.000)   Carta FRATERNALI n.11 (1:25.000)

 Percorso stradale: Autostrada TO-SV uscita FOSSANO > BUSCA > DRONERO > SAN DAMIANO MACRA

 Descrizione della gita:

Dal parcheggio si entra nel parco avventura e lo si attraversa fino in fondo, una palina in legno indica la partenza del sentiero che sale con innumerevoli tornantini molto ripidamente (35-40°). Oltrepassati un paio di valloncelli il sentiero svolta a sinistra e spiana (qui prende il nome di sentiero balcone). Si prosegue verso sud-ovest in falsopiano dove si notano, specialmente poco prima del passo Ruera, mirabili muretti di contenimento.

Con pochi altri brevi tornantini si sale al passo dove comincia l’anello vero e proprio del sentiero delle ginestre. Sceglieremo il sentiero a destra per salire di nuovo a tornanti fino al piccolo bivio (segnalato) che a destra porta alla Charjaa d’Ase, bellissimo punto panoramico sul vallone di Elva. Tornati al bivio si continua nel bosco di conifere fino a borgata Allemandi (Prazzo). Con circa 1,5 km di strada asfaltata si scende a san Vittore dove si riprende il sentiero delle Ginestre che torna con una breve risalita al passo Ruera e da qui come all’andata si torna al parcheggio. Panoramica verso Canosio, le cime del monte Bettone e Betunet, monte Nebin e Cugulet, monte Ruissas, Chersogno e Pelvo d'Elva.

 Aspetti culturali:

In Valle Maira ancora oggi si parla la lingua occitana-provenzale: lingua romanza, definita per la prima volta come tale da Dante Alighieri nel De Vulgari Eloquentia insieme all’italiano e al francese.
È riconosciuta in Italia come lingua minoritaria dal 1999.

Questo territorio non ha mai conosciuto unità politica e non si è mai costituito come autonomo. È quindi caratterizzato soltanto da una lingua e da una cultura comuni: in Valle Maira, come in tutto il territorio occitano, sono numerosissime le leggende e le tradizioni orali, raccontate proprio nel dialetto locale. Narrano di Masche, streghe buone, e di Sarvanot, strani personaggi in parte uomini e in parte animali, che animano i boschi e allietavano o spaventavano le lunghe sere invernali che gli abitanti delle borgate passavano insieme nelle stalle per rigenerarsi dal freddo e dal duro lavoro.

 La ginestra: È una pianta a portamento arbustivo (alto da 0,5 a 3,00 m), perenne, con lunghi fusti. I fusti sono verdi cilindrici compressibili ma resistenti, eretti, ramosissimi e sono detti vermene. Le foglie sono lanceolate, i fiori sono portati in racemi terminali di colore giallo vivo. L'impollinazione è entomagama, i frutti sono dei legumi, i semi vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre.

Specie nativa dell'area del mediterraneo, dal sud dell'Europa al nord Africa al Medio Oriente.
Risulta endemica in gran parte nell'area del bacino del Mediterraneo. Cresce in zone soleggiate da 0 a 1200 m.
Predilige i suoli aridi, sabbiosi. Può vegetare anche su terreni argillosi, purché non siano dominati dall'umidità e da acque stagnanti.

 

 Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.

 

 


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