Sui sentieri del Barbaresco – in collaborazione con il CAI di Alba

Descrizione

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UET organizza il 12 Novembre 2023

ESCURSIONE Sui sentieri del BARBARESCO

In collaborazione con il CAI di ALBA

Località di ritrovo : Neive (Bassa) parcheggio stazione ore 8,30

oppure in Corso Regina Margherita ang. Corso Potenza (ex Ist. Maffei)

alle ore 6,45e partenza alle ore 7,00

Orario di inizio dell’escursione: ore 9,15

Dislivello: 300 m

Difficoltà : T

Tempo di percorrenza: 4/5 ore - 12/13 Km

Equipaggiamento:

La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo, cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.

Utili i bastoncini telescopici.

Punti acqua lungo il percorso: rifornirsi alla partenza

Mezzi di trasporto: Indica nel form di iscrizione, se:

Hai bisogno del passaggio in auto? (SI/NO)
Sei disponibile a portare nella tua auto soci iscritti alla gita? (SI/ NO/NON DISPONGO DI AUTO)
Quale luogo di ritrovo - fra quelli specificati nella scheda – intendi raggiungere?

Si ricorda che ciascun componente trasportato è tenuto al pagamento della quota parte del costo di viaggio

Iscrizioni:

Entro il giovedì precedente la gita tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.

Per motivi organizzativi, iscrizioni successive potrebbero non essere accolte.

Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.

Nel caso di mancata ricezione della risposta, contattare il sabato mattina, precedente la gita, uno degli accompagnatori.

*NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda per partecipanti non soci la copertura Assicurativa Infortuni di € 7,50 al giorno e la copertura Soccorso Alpino di € 4,05 al giorno (la documentazione delle polizze ed i limiti di copertura sono scaricabili al seguente link: https://www.cai.it/associazione-3/assicurazione/). Per i non soci, l’assicurazione se richiesta, deve essere pagata tramite bonifico bancario alla U.E.T. (IBAN IT12O0200801111000101494131 causale "Nome Cognome Assicurazione Infortuni+Soccorso Alpino") inviando per email al Capo Gita la ricevuta dell'avvenuto pagamento, ENTRO il giovedì precedente l’escursione, comunicando nome, cognome, data di nascita nello spazio dedicato ai “Messaggi (facoltativi)”. L'accettazione della iscrizione alla gita da parte del Capo Gita sarà subordinata al suo ricevimento a mezzo email della ricevuta del pagamento avvenuto.

Costi: 3 euro(spese organizzative)

Accompagnatori: Domenica Biolatto cell 3484024822

Luisella Carrus cell. 3492630930

Giusepe Rovera cell. 3397684218

Mauro Zanotto cell. 3401427092

Raffaella Antona (CAI Alba) 3203176056

Bruno Bonino (CAI Alba) 3395305105

Cartografia:

Descrizione della gita:

Il percorso inizia dalla cittadina Neive e si snoda per sentieri ben segnalati in mezzo ai vigneti che in questo periodo iniziano a colorarsi di rosso e marrone. Non è un percorso monotono perché costituito da collinette e quindi è tutto un salire e scendere. Si incontrano casolari e Chiesette, la panchina gigante posta in un punto panoramico.

Si arriva a Barbaresco che come Neive, sono inserite nell’area Langhe Roero e Monferrato che nel 2014 è stata dichiarate “Zona Patrimonio dell’Umanità”.

Il ritorno sarà sempre nello stesso ambiente di coltivazioni viticole ma con un percorso diverso e tenendo conto della situazione meteorologica.

Neive è una cittadina di 3324 abitanti, 308 m slm. E’ stata fondata nel 100 a.C. dai Romani e l’insediamento era attraversato dalla via Aemilia Scauri dal nome del suo costruttore Emilio Scauri. Nel medioevo viene costruito un castello di cui rimane la torre quadrangolare. Nell’era comunale il paese è stato conteso da Alba e Asti. A fine secolo XIV il Duca d’Orleans inserisce Neive nel Capitanato Astesano e nel 1560 passa ai Savoia con il duca Emanuele Filiberto.

Con l’occupazione Napoleonica fa parte della Repubblica Cisalpina e dal 1814 ritorna ai Savoia e segue tutte le vicende storiche italiane fino alla Repubblica Italiana.

Il centro storico è medioevale, presenta stradine strette e tortuose, il centro piazza Italia è quasi un salotto settecentesco, dove si affacciano palazzi importanti come l’antico Palazzo Comunale.

Da vedere la parrocchiale dedicata a San Pietro e Paolo, e le chiesette di San Rocco e San Sebastiano poste ai bordi dell’abitato quasi a difesa della salute della popolazione.

Barbaresco è un comune di 604 abitanti e luogo di origine del vino Barbaresco e rientra nell’area Langhe Roero e Monferrato e quindi Patrimonio dell’Umanità dal 2014.

Quasi tutti gli abitanti si dedicano alla viticoltura, come soci della cantina sociale o con cantine a gestione familiare.

Anticamente era abitata da popolazioni celtiche che adoravano il dio Tanaro e si dice che sia stato il luogo di nascita dell’imperatore romano Elvio Pertinace.

Da vedere il Castello, la chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, la chiesa di San Donato che ospita l’enoteca regionale del Barbaresco.

Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.