• Escursionismo Estivo

Bivacco Davito – Val Soana (2360 m)


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Descrizione

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UET organizza il 25/06/2023

ESCURSIONE Bivacco Davito - Val Soana (2360 m)

 

 

Località di ritrovo :

Molino di Forzo (1159 m) ore 8.00

oppure in Corso Regina Margherita ang. Corso Potenza  (ex Ist. Maffei) 

alle ore 6,15 e  partenza alle ore 6,30,                                                  

Orario di inizio dell’escursione: 8,15                                                   

Dislivello: 1201 m        

Difficoltà : EE                             

Tempo di percorrenza: 3h 30’    

Equipaggiamento:                       

La gita si svolge su sentiero segnalato. Sono indispensabili: pedule o scarponi efficienti, pantaloni lunghi, pile, giacca a vento, mantella o ombrello in caso di maltempo,  cappello, occhiali da sole, crema solare, zaino, borraccia.

Utili i bastoncini telescopici.

Punti acqua lungo il percorso:    

Mezzi di trasporto: Indica nel form di iscrizione, se:

  •        Hai bisogno del passaggio in auto? (SI/NO)
  •        Sei disponibile a portare nella tua auto soci iscritti alla gita? (SI/ NO/NON DISPONGO DI AUTO)
  •        Quale luogo di ritrovo  - fra quelli specificati nella scheda –  intendi raggiungere?

Si ricorda che ciascun componente trasportato è tenuto al pagamento della quota parte del costo di viaggio

Iscrizioni: 

Entro il giovedì precedente la gita tramite l’apposito form presente in questa stessa pagina web.

Per motivi organizzativi, iscrizioni successive potrebbero non essere accolte.

Dopo la compilazione del form è necessario attendere una e-mail di autorizzazione a partecipare all’escursione.

Nel caso di mancata ricezione della risposta, contattare il sabato mattina, precedente la gita, uno degli accompagnatori.

*NOTA La Sottosezione  UET del CAI TORINO raccomanda per partecipanti non soci la copertura assicurativa infortuni di € 7,50 l giorno e la copertura Soccorso Alpino di € 4,05 al giorno. Per i non soci l’assicurazione deve essere richiesta entro il giovedì precedente l’escursione, comunicando nome, cognome, data di nascita nello spazio dedicato ai “Messaggi (facoltativi)”, provvedendo al pagamento dell’importo della copertura assicurativa la domenica mattina prima dell’inizio della gita.

Costi:  3 euro(spese organizzative)

Accompagnatori:

AAG Luciano Garrone

AE/EEA Enrico Volpiano

AE Luisella Carrus

AE Marco Chiovini

aa Vittoria Castagneto

Cartografia: Fraternali Editore n. 25 Val Soana - bassa Valle Orco, 1:25 000                                              

Percorso stradale: si percorre la superstrada per l’aeroporto di Caselle, qui si esce all’uscita 3 e si prende la SP 460 in direzione di Ceresole Reale. Giunti a Pont Canavese si devia sulla destra verso Ronco Canavese e la Valle Soana. Prima di giungervi si svolta a sinistra in località Bosco e si continua a salire seguendo le indicazioni per Molino di Forzo; si percorre la valle sino a dove termina la strada e si lascia l’auto nel piccolo parcheggio antistante le case.                                                        

Descrizione della gita:

Dal parcheggio si passa alla destra del pannello turistico e si sale tra le poche case, uscendone ben presto; si cammina su un bel sentiero che si inoltra in un bosco di faggi e betulle passando dapprima da una cappelletta spoglia e, subito dopo, da un’edicola votiva; a pochi minuti da questa si lasciano sulla destra prima l’alpe Giavertè (1266 m) e successivamente le mura diroccate dell’alpe Trasi (1323 m), dopo le quali si giunge ad un ponte di legno col quale si passa sul pendio opposto del vallone.

Giunti sulla sinistra idrografica si percorrono pochi metri arrivando ad un bivio con un sentiero proveniente da destra che si ignora svoltando a sinistra (1343 m); raggiunta la vicina alpe Nasasse (1375 m) si cammina ancora per poco arrivando ad un ponte sul torrente, appena oltre il quale si trova un bivio con alcune paline indicative (1383 m).

Prendendo il sentiero di sinistra si prosegue in lieve pendenza uscendo dal bosco per attraversare un pascolo e rientrare nella vegetazione; il sentiero, rimanendo un po’ alto sul torrente, giunge al bel villaggio di Boschiettiera (1497 m). Da qui si sale un po’ più decisamente, col percorso che rimonta a mezzacosta il ripido pendio boschivo con un lungo traverso ascendente; abbandonato provvisoriamente il pendio si entra sulla destra in un canale erboso, risalito il quale si riprende a camminare sul sentiero a mezzacosta che in breve ci porta verso l’uscita dal bosco.

Qui la pendenza diminuisce leggermente e si apre davanti a noi la parte alta del vallone che si inizia a percorrere verso la sua testata. Arrivati in prossimità di un torrente che scende da destra, lo si guada nel suo punto migliore giungendo ben presto alla diroccata alpe Lavina (1803 m) ed alla vicina alpe Pian Lavina (1823 m) che si trova spostata sulla destra.

Passati dietro la baita si svolta a sinistra col sentiero che, aumentando di pendenza, passa al di sopra di un’alta placca liscia e prosegue, guadagnando quota sul pendio prevalentemente erboso. Giunti all’altezza dell’alpe Costa si tiene la sinistra attraversando un torentello, dopo il quale si aggira un piccolo promontorio fino all’alpe Lavinetta inferiore (2018 m); oltrepassatala, si sale per il costone erboso alle sue spalle e, quando la pendenza spiana leggermente, si perviene all’alpe Lavinetta superiore (2086 m).

Anche qui si inizia a salire il pendio alle sue spalle seguendo il sentiero che si sposta leggermente sulla sinistra per aggirare un piccolo promontorio roccioso; arrivati sopra a questo si traversa in piano a destra giungendo così al bivacco, che si vede solo all’ultimo momento.

 

Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo del momento e sarà deciso ad insindacabile giudizio degli accompagnatori.

 


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